Quando nascono, cosa sono e come funzionano le criptovalute
La prima volta che la
criptovaluta ha fatto il suo
ingresso nel mercato è stato nel 2009, con la
nascita del Bitcoin, anche se già negli
anni ’80 era stato fatto un primo esperimento con il “
DigCash”.
Oggi si possono contare
numerose criptovalute e negli anni sembra che il fenomeno sia destinato a crescere; in quest’articolo spiegheremo cosa si intende per
criptovalute e come vengono utilizzate
nel mercato globale.
Cosa si intende per criptovalute
La criptovaluta è una
valuta digitale o moneta virtuale il cui funzionamento è strettamente connesso alla crittografia che serve anche a rendere le
transazioni più sicure e garantire la
protezione dei dati.
Rispetto alla moneta classica, come per esempio l’euro,
la moneta virtuale non è gestita da una banca centrale e il governo non ha alcun tipo di controllo né sulla diffusione né sul funzionamento.
La maggior parte delle
criptovalute viene comunque creata stabilendo fin dalla sua immissione,
un tetto massimo di moneta potenzialmente circolante, nel caso del Bitcoin per esempio non si possono superare i 21 milioni.
Nel 2017 il mercato delle criptovalute ha superato i 600 miliardi di USD (Fonte: Coinmarketcap.com)
Come si usano le criptovalute
Se inizialmente le monete virtuali sembravano
destinate solo al mercato online, sempre più spesso ormai si sente parlare del loro impiego anche in negozi fisici, attività commerciali, ristoranti, ecc.
Come nel caso della valuta tradizionale, anche le
monete virtuali possono essere usate per
vendere o comprare prodotti e servizi online, così come per esempio per il trasferimento di denaro.
Per entrare in possesso di una criptovaluta generalmente si fa riferimento agli exchange, ovvero dei siti dove gli utenti possono acquistare le criptovalute oppure convertirle in denaro.
Esistono però anche delle
piattaforme peer to peer in cui la criptovaluta viene creata ed utilizzata solo nell’ecosistema del sito: per esempio
Bartlex in cui è possibile acquistare o vendere videogiochi tramite il bix.