Gli
Innovative Payments nel 2019 hanno sperimentato un’
importante crescita.
I dati pubblicati ieri dall’
Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, mostrano una fotografia della situazione dei
pagamenti digitali innovativi in Italia.
In quest’articolo analizzeremo in che modo gli innovative payments sono cresciuti e nel 2019 e quali cambiamenti ci si può aspettare dal 2020, anche a causa del Coronavirus.
Innovative Payments nel 2019: alcuni dati
Il 2019 è stato senza dubbio l’anno dei
pagamenti con carta di credito e da mobile, e i dati parlano chiaro:
- L’utente medio di internet possiede 1-2 carte di credito;
- il 94% degli utenti online ha uno smartphone;
- Il 74% degli utenti in possesso di uno smartphone lo utilizza per i pagamenti online;
- Il 40% degli utenti in possesso di uno smartphone ha l’abilitazione per i pagamenti contactless.
Carta di credito, Mobile Payments e Smartwatch
I
pagamenti con carta di credito sono entrati nell’uso quotidiano di buona parte della popolazione e, nel 2019, hanno avuto un
incremento dell’11%, con un fatturato di ben 270 miliardi. Il
contactless ha raggiunto i
63 miliardi.
In grande aumento anche i mobile payments, in particolare i
“Mobile Payment in negozio” che hanno
triplicato il fatturato rispetto al 2018, raggiungendo
quasi i 2 miliardi di euro.
Una novità interessante sono i
pagamenti con Smartwatch e Wearable che valgono ben
70 milioni di euro.
Il caso Satispay
Tra le soluzioni di pagamento che hanno avuto una crescita maggiore, l’Osservatorio sottolinea il balzo in avanti di
Satispay, che rappresenta da solo il
74% di tutte le transazioni avvenute nel 2019 con sistemi non NFC (sistemi indipendenti dai classici circuiti di carte di credito).
Satispay, ha infatti chiuso il 2019 con
+110% di fatturato rispetto all’anno precedente e,
nel primo trimestre del 2020, in particolare da fine febbraio, a causa del lockdown,
ha superato il milione di utenti.
Mobile payments nel 2020
In questi mesi, a causa dell’Emergenza Coronavirus, le
abitudini degli utenti sono cambiate.
Già dall’inizio dell’emergenza, infatti, l’
OMS aveva spinto i paesi europei a
ridurre l’uso del contante, considerato veicolo di contagio, a
favore di metodi di pagamento digitali.
Marzo e aprile hanno visto, quindi, un incremento nei pagamenti digitali; basti pensare che gli
acquisti online hanno registrato
+81% già dalle prime settimane dell’emergenza.
Ma allora cosa ci si aspetta da quest’anno?
Senza dubbio il
trend iniziato nel 2018 con una
crescita dei pagamenti digitali innovativi, continuerà, e a causa del Coronavirus ci si aspetta un incremento
addirittura maggiore di quello preventivato.
Inoltre, secondo Ivano Asaro,
direttore dell’Osservatorio Pagamenti Innovativi del Politecnico di Milano, non ci si deve stupire se finita l’emergenza, gli utenti che hanno sperimentato per la prima volta i pagamenti digitali, non torneranno indietro.